Ingredienti
350 g di farina 00
1 cucchiaio di zucchero
140 ml circa di vino bianco secco
1 cucchiaio d’aceto
15 g sugna
un albume
Per il ripieno
500 g di ricotta di pecora freschissima
180 g di zucchero a velo
100 g arancia e cedro canditi
40 g cioccolato fondente
2 cucchiai si acqua di fiori d’arancio
100 g pistacchi pelati
1 cucchiaio di zucchero
140 ml circa di vino bianco secco
1 cucchiaio d’aceto
15 g sugna
un albume
Per il ripieno
500 g di ricotta di pecora freschissima
180 g di zucchero a velo
100 g arancia e cedro canditi
40 g cioccolato fondente
2 cucchiai si acqua di fiori d’arancio
100 g pistacchi pelati
Preparazione
Il giorno prima della confezione dei cannoli mescolate lo zucchero con la ricotta e l’acqua di fiori d’arancio. Lasciare riposare tutta la notte al fresco.
Il giorno seguente preparate le croste dei cannoli.
Versate a fontana sul piano di lavoro la farina setacciata, ponete al centro un cucchiaio di zucchero, una presa di sale, la sugna e il vino bianco secco sufficiente ad ottenere una pasta consistente (io ho usato il marsala). Impastare il tutto poi formate una palla, avvolgetela nella pellicola per alimenti e lasciatela riposare per due ore al fresco.
Trascorso questo tempo stendetela in una sfoglia spessa pochi millimetri. Io ho utilizzato la macchina per la pasta fermandomi al penultimo livello. Ricavate dei cerchi del diametro di dieci centimetri. Allungateli leggermente con il matterello in un solo verso in modo da ottenere degli ovali e avvolgeteli sugli appositi cannelli di metallo o, se avete la fortuna di possederli, usate i cannelli di canna d’India (i miei sono lunghi 15 cm e alti 2,5 cm) sigillando bene la pasta con un poco di albume affinchè cuocendo i cannoli non si aprano. Poi alzate leggermente i bordi delle due estremità in modo da renderli leggermente svasati.
Piccolo trucco: fate in modo che l’impasto non sia troppo aderente ai cannelli, lasciando un piccolo spazio di pochi millimetri in modo da non ostacolarne il rigonfiamento.
Il giorno seguente preparate le croste dei cannoli.
Versate a fontana sul piano di lavoro la farina setacciata, ponete al centro un cucchiaio di zucchero, una presa di sale, la sugna e il vino bianco secco sufficiente ad ottenere una pasta consistente (io ho usato il marsala). Impastare il tutto poi formate una palla, avvolgetela nella pellicola per alimenti e lasciatela riposare per due ore al fresco.
Trascorso questo tempo stendetela in una sfoglia spessa pochi millimetri. Io ho utilizzato la macchina per la pasta fermandomi al penultimo livello. Ricavate dei cerchi del diametro di dieci centimetri. Allungateli leggermente con il matterello in un solo verso in modo da ottenere degli ovali e avvolgeteli sugli appositi cannelli di metallo o, se avete la fortuna di possederli, usate i cannelli di canna d’India (i miei sono lunghi 15 cm e alti 2,5 cm) sigillando bene la pasta con un poco di albume affinchè cuocendo i cannoli non si aprano. Poi alzate leggermente i bordi delle due estremità in modo da renderli leggermente svasati.
Piccolo trucco: fate in modo che l’impasto non sia troppo aderente ai cannelli, lasciando un piccolo spazio di pochi millimetri in modo da non ostacolarne il rigonfiamento.

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